Maria Pia Bruna Nicolussi
ISBN 9788898810284 – pp. 224 – formato 14,5×22 – € 15,00
Un’autobiografia può assumere molte forme, a seconda del punto di vista che scegliamo per narrarla. In questo caso l’Autrice, che si è accostata alla scrittura con passione e spirito di ricerca, ha dato vita a singoli racconti, simili a quadri. Come in un’esposizione, vanno a comporre il ritratto di lei, del suo senso della vita e del percorso che l’ha consegnata a quello che definisce “il sentiero del tramonto”.
“Non è forse la scrittura lo sguardo lungo, grazie al quale ho scoperto la vastità del mondo interiore? Non è forse la scrittura che ti dà una mano a rovesciare il tavolo e a ricominciare? Non è forse la scrittura che ti fa stare con te stesso per lunghe ore e ti affaccia al mondo di dentro, la vera fonte dell’identità e della ricchezza? Di pari passo a questo passaggio dal mondo reale a quello interiore, un po’ alla volta cambia la sceneggiatura, l’immagine di me che mostro a chi mi circonda, come si può notare scorrendo i quadri di questo mio autoritratto”.
Maria Pia Bruna Nicolussi, originaria di Brennero (BZ), si è laureata in filosofia presso l’Università cattolica di Milano. I primi impieghi sono in aziende dell’area milanese; i settori vanno dal metalmeccanico al chimico, al farmaceutico, al lusso. Esplora così il mondo delle aziende e della loro organizzazione, impegnandosi soprattutto nella nascente area informatica, dove giunge a ricoprire la carica di Direttore dei Sistemi. In seguito si dedica, come professionista, alla costituzione di società in campo industriale e in campo energetico in Italia Centrale, dove si trasferisce definitivamente nel 2002.
Il matrimonio, da cui nascono due figlie, finisce dopo una quindicina d’anni. Con il divorzio inizia una costante ricerca, con alterne vicende, di un rapporto affettivo stabile, dentro il quale stare bene. Nel 2005 acquista una porzione di un piccolo borgo, disabitato da trent’anni: “La Palaia” nei pressi di Anghiari (AR): nel giro di un paio d’anni lo ristruttura e ne fa la sede di un’attività turistico-ricettiva impostata sul benessere: “Il Cardo Resort“ nelle verdi colline toscane, con parco e piscina. Diventa così imprenditrice.
Nel 2018, ceduta l’attività alla figlia Dania e al di lei marito Pierre, si dedica a conoscere il notevole patrimonio storico, artistico e naturalistico del territorio di Anghiari. Fonda, assieme a una decina di concittadini, l’Associazione culturale “Anghiari Centro Studi”. Si avvicina alla Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari e partecipa alle attività del “Circolo di scrittura a distanza“ condotto da Stefanie Risse. Si iscrive al corso Graphein, durante il quale inizia a scrivere di sé e della propria vita. Quadri da un’esposizione: 25 racconti per un autoritratto è il frutto di questo periodo di ricerca e di scrittura.
Anche il suo desiderio di un rapporto stabile viene esaudito. Da un paio d’anni, insieme al compagno Renato, si divide fra Anghiari e Nervi (GE) occupandosi di scrittura, del suo orto metafisico e, di tanto in tanto, dei suoi nipotini.