Prefazione di Dacia Maraini
Traduzione di Laura Ferri
ISBN 9788898810147
pp. 152 – 14,5×22 – b/n con foto – € 15,00
The Guthrie Road è un ponte tra generazioni. Risalendo alle proprie origini irlandesi, Rosemary Sullivan intesse un racconto che è insieme una storia di famiglia e una ricerca su se stessa. La strada del titolo esiste realmente – là si trovava la fattoria dei Guthrie, suo ramo materno – ma è anche la strada che l’Autrice ripercorre attraverso i proprio ricordi, le foto, i racconti e gli scritti dei familiari. Un paziente lavoro di ricostruzione che la porta infine a chiedersi: “Quanto di ciò che siamo è il prodotto delle nostre scelte?”
Dalla prefazione di Dacia Maraini:
“In questo racconto acceso dalla memoria soggettiva della narratrice, ci vengono restituite emozioni familiari, in cui ogni personaggio si colloca perfettamente al proprio posto e gli ambienti sono dipinti come su un vecchio fondale di teatro, e ci sembra davvero di assistere ad uno spettacolo in cui il sipario si apre e si chiude, scena dopo scena, come un battito di palpebre, seguendo il ritmo cadenzato del ricordo. Ciascuno può prendere la parola e dire la sua, per far sentire la propria voce. Non c’è giudizio, non ci sono accuse, ognuno ha vissuto la propria vita come ha voluto o come il destino gli ha indicato. E non è un caso che sia lei, Rosemary, a parlare della sua famiglia, lei che appartiene già alla terza generazione, quella più integrata, più libera dalla legge non scritta che imponeva a chi arrivava per primo di dimenticare le proprie origini, di calarsi totalmente in quel mondo, in quella cultura, per essere accettati, rispettati, amati”.
Il genere biografico è affascinante. È come se il biografo fosse una sorta di investigatore metafisico che si chiede: Che cos’è questa vita? Come è stata vissuta? Cosa significa? Bisogna appassionarsi a quel puzzle che è la ricerca d’archivio – seguendo gli indizi che ci conducono al mistero di una vita. Quello che si scopre è che quella vita, spesso, è più bizzarra, fantasiosa, impressionante di un romanzo: nessuno scrittore potrebbe farla franca con storie come quelle narrate dai biografi, perché sarebbero ritenute inverosimili!
Rosemary Sullivan
Biografa e poetessa, Rosemary Sullivan è professore emerito dell’Università di Toronto. La sua ultima opera, Stalin’s Daughter: The Extraordinary and Tumultuous Life of Svetlana Alliluyeva, è uscita in diciannove Paesi ed è stata accolta con grande favore di pubblico e critica. Tra gli altri suoi libri ricordiamo Villa Air-Bel: World War II, Escape and a House in Marseille (Villa Air-Bel: Seconda guerra mondiale. Una casa in Francia per artisti in fuga, Edizioni dell’Altana 2008).